lunedì 31 ottobre 2016

Quali sono i sintomi e le cause degli attacchi di panico?

Gli attacchi di panico sono in grado di rovinare l'esistenza per via della loro caratteristica principale: possono sopraggiungere in qualsiasi momento e senza preavviso, inoltre rendono la persona colpita priva di lucidità mentale e sangue freddo per alcuni minuti.

Chi ne è vittima quindi potrebbe decidere, una volta constatata la predisposizione a soffrire di attacchi di panico, di evitare alcune attività che le persone che non hanno questo disturbo fanno senza alcun ripensamento.
Per esempio viaggiare in treno o in aereo, parlare in pubblico, frequentare posti affollati, guidare in autostrada o lungo strade che attraversano gallerie o ponti, prendere la metropolitana, etc.

Normalmente a nessuno verrebbe in mente di trovarsi in pericolo di vita svolgendo queste attività, eppure l'attacco di panico è una risposta fisiologica ad una minaccia proveniente dall'esterno, classificata dal nostro istinto come pericolo imminente e di grave entità.

Questa risposta naturale, è una reazione che per centinaia di migliaia di anni ha salvato i nostri antenati da pericoli mortali quali predatori o disastri naturali. Oggigiorno la risposta "fight or flight, (combatti o scappa)" è pressochè superflua (salvo spiacevoli casi, che per fortuna sono rari).

La risposta ad una minaccia infatti causa un'intensa reazione ormonale, al fine di aumentare i riflessi, i tempi di reazione, la forza, la capacità di fuga, il tutto grazie ad adrenalina e cortisolo.
Chi durante una crisi di ansia tentasse di opporsi al sopraggiungere dei sintomi (sudorazione, ritmo accellerato, peso al petto, etc) non farebbe altro che aumentare il senso di paura ed il panico.

La cosa da evitare quindi è cercare di ignorare l'ansia in arrivo. Certo, distrarsi è importante, ma ignorare i sintomi è controproducente. E' necessario piuttosto accettare l'aumentata ansia e capire che è normale provare ansia in situazioni di disagio (per esempio salire su un treno stracolmo, parlare di fronte ad una platea molto numerosa, restare chiusi per qualche istante in ascensore, etc)

La terapia cognitivo comportamentale, ha in se metodi che uno psicoterapeuta può spiegarti al fine di affrontare il panico ed eliminarlo progressivamente dalle tue giornate, per tornare a goderti tutte le attività che prima ti spaventavano al punto da non farti uscire di casa.